Da un articolo pubblicato da Alessandra Marcelli per passionemamma.it
“Quante volte vi sarà capitato di dover fare spazio nel lettone a vostro figlio che,spaventato o semplicemente capriccioso, vuole dormire tra mamma e papà? Il cosiddetto co-sleeping, cioè il dormire insieme, è sempre stato motivo di indagine e dibattito: è giusto condividere il letto, oltre che con il partner, anche con il proprio figlio? La risposta a questa accesa diatriba potrebbe essere arrivata direttamente dalla scienza.
La rivista Uppa (UnPediatraPerAmico), infatti, rivela come il dormire insieme ai propri genitori è un bisogno fisiologico per i bambini, sopratutto per quelli sotto i 5 anni. Questa è una caratteristica propria dei cuccioli di scimmia, che hanno l’abitudine di dormire sempre con le loro madri; non a caso, forse, questo è l’animale che ci è più prossimo.
Il bambino nasce infatti immaturo e prima che divenga adulto, passeranno degli anni: durante quel lasso di tempo in tutto il suo sviluppo e, soprattutto quando è più piccolo, è estremamente vulnerabile ai pericoli ambientali. È in questo momento che nasce in lui un istinto di sopravvivenza che è noto come “sistema comportamentale dell’attaccamento”: è una fase che si sviluppa per mesi. In particolare:
– il bambino fino ai 6-7 mesi si segnala piangendo e si tranquillizza col contatto fisico, o al suono della voce di persone a lui vicino, oppure richiamando alla mente l’immagine di molte cose che ha visto e che ricorda, soprattutto l’immagine della madre: diviene capace quindi di accorgersi della sua assenza e la cerca;
-il bambino a 8-9 soffre di ansia da separazione dalla mamma, e necessita della sua vicinanza costante.
Gli studi affermano che a 9 mesi l’84% dei bambini si sveglia almeno una volta con un picco di risvegli a 2 anni; fino ai 3 anni, e soprattutto verso i 18 mesi, moltissimi bambini dormono nel lettone con i genitori per tutta la notte o per una parte della notte. Questa abitudine tende a diminuire negli anni e tra i 5 e i 10 anni, quando praticamente tutti imparano a dormire tranquillamente da soli.
Ciò che è importante, è ascoltare le richieste del bambino, e di assecondarlo. Se vuole dormire con voi, benvenga; paradossalmente, infatti, più al bambino verrà data la possibilità di dormire tra i genitori, più sarà capace, un giorno, di stare da solo; tanto sarà dipendente da mamma e papà da piccolo, quanto più autonomo e intraprendente da adulto.