Come può aiutare una neo mamma una consulenza babywearing
Una consulenza babywearing è un’esperienza che può davvero arricchire il mondo di una mamma, soprattutto se è una neo mamma! Avere un bambino è l’esperienza più bella del mondo. Certo, ma fuori dalle frasi fatte è anche e sicuramente la più impegnativa. E se per tante donne è già difficile averlo in grembo, nulla è come averlo fra le braccia. Raramente le cose vanno come ce le eravamo immaginate. E ogni giorno, è un giorno in cui bisogna imparare qualcosa di nuovo. Ci si può sentire incapaci e aspetti banali della vita di tutti i giorni possono sembrare ostacoli insormontabili.
Una consulenza babywearing insegna alla neo mamma l’indipendenza del poter portare il proprio figlio in un modo che sia fonte benessere per entrambi. Il bambino si rilasserà cullato dal movimento del corpo della mamma, e la mamma riacquisterà una piccola parte della sua autonomia: l’uso delle braccia. La schiena farà meno male, si riscoprirà come è facile fare le scale con un piccino a seguito e si potrà persino pensare di uscire un po’….
I vantaggi del babywearing
Certo, una consulenza babywearing non è una bacchetta magica, non risolverà magicamente tutti i nostri problemi. Però ci offrirà uno strumento in più, efficace, silenzioso, autonomo. Uno strumento che si usa da sole senza chiedere a nessuno e che garantisce al bambino il migliore dei mondi possibili: quello tra le braccia di sua madre.
Piccoli gesti quotidiani torneranno ad essere semplici, andare in bagno, apparecchiare la tavola, portare fuori il cane… E in questa ritrovata quotidianità più facilmente si assesterà il nuovo equilibrio familiare.
La vicinanza del bambino alla mamma farà produrre a quest’ultima ossitocina, ossia l’ormone della felicità, capace di rassicurare le paure e di rendere più serena la neo mamma. Il bambino d’altro canto verrà avvolto dal caldo abbraccio di una fascia portabebé sentendosi protetto e amato. I suoi pianti diventeranno più radi, il suo sonno più prolungato, un eventuale reflusso tenderà a scomparire.
Se a portare è il padre, andrebbe a sperimentare le gioie di un neonato avvinghiato addosso, iniziando ad arricchire il rapporto padre-figlio di una fisicità che fa tanto bene ad entrambi. I papà portatori sono meravigliosi e alla fine se la cavano benissimo anche con le fasce portabebé!
E cosa succede quando invece non si è più neo mamme?
Allora sì che una consulenza babywearing può davvero aiutare! La ritrovata autonomia materna le consentirà di correre dietro al fratello/sorella maggiore mentre il nuovo arrivato se la godrà rannicchiato al suo petto! In una giornata scandita dagli impegni che ogni mamma affronta, una consulenza babywearing aiuta la mamma a ritrovare quel minimo di indipendenza che le consentirà di continuare nel suo quotidiano multitasking. In più, stravolgere il meno possibile le abitudini a cui il bambino più grande era abituato lo aiuterà ad accettare meglio il nuovo arrivato, con un deciso vantaggio per tutta la famiglia.
Come si può fare per prenotare una consulenza babywearing?
Ci sono mille modi per prenotare una consulenza! Fortunatamente infatti, si stanno diffondendo sempre di più le fascioteche, spazi aperti in cui generalmente si possono incontrare delle consulenti babywearing. Localizzate la fascioteca più vicino a voi e chiedete se è possibile prenotare una consulenza, vedrete che non ci saranno difficoltà. Se tuttavia foste in una zona non coperta da servizi fascioteca, mettetevi su Facebook e cercate un gruppo di mamme portatrici. Chiedere ad un gruppo che si occupi dell’argomento,è probabilmente la strada più veloce, saranno direttamente le consulenti a contattare voi! A questo proposito, vi segnaliamo il gruppo I love babywearing, che raccoglie consulenti da tutta Italia che saranno a vostra completa disposizione per rispondere alle vostre domande!
E se siete di Lucca e volete contattarci